16 agosto 2009

The Chromium (aka Google Chrome) evolution

Il debutto non era stato dei migliori, per Google Chrome. Nonostante le idee innovative che stavano alla base del nuovo browser di Mountain View, e il fatto che fosse open source, il primo rilascio, disponibile per la sola piattaforma Windows non stimolava certo un'immediata simpatia. Ora però che lo si può finalmente provare anche su Linux (su Ubuntu ci sono qui pacchetti precompilati, per Mac c'è qualcosa di analogo qui), devo dire che nel giro di breve tempo il browser, per quanto beta, per quanto incompleto, sta evolvendo rapidamente e positivamente.
Oggi poi una sorpresa: tra le opzioni scopro la possibilità di scegliere un tema GTK+. Ricordo che per Firefox una cosa dell genere arrivo alla versione 3.0. Qui ancora non siamo alla versione stabile. Mi sembra un bel segno di attenzione.

In generale il dato più significativo (non sono il primo a dirlo) sono le prestazioni di Chromium/Chrome (che sono poi la stessa cosa), decisamente superiori a quelle di Firefox, in particolare su piattaforma Linux (dove la volpe rossa ha sempre sofferto di prestazioni non eccezionali, pur se molto migliorate dai tempi della 2.0), ma in generale sembra che dalle parti di Google abbiano preso il meglio di un po' tutti i browser esistenti, scelto un motore di rendering già bello e pronto (Webkit, lo stesso che fa funzionare Safari) e applicato la filosofia googliana del web computing, per cui il browser è solo lo strumento per l'accesso a tutti gli strumenti e le applicazioni che servono.

Se continuano di questo passo tra qualche mese potrei anche mettere in discussione la scelta del mio browser predefinito, che non cambia da Firefox 0.7, datato Ottobre 2003.