Lo specchio deformante

Qualcuno è in grado di spiegarmi perchè, ogni volta che una persona omosessuale compare alla TV, in qualsiasi contesto sia, deve sempre, regolarmente, inevitabilmente e prevedibilmente recitare il ruolo della scema frivola e felice o del fenomeno circense?
Sia chiaro che (come tutti/e noi, salvo rare eccezioni che confermano la regola generale) anche io mi sento perfettamente scema e frivola e felice, in alcuni momenti, e posso anche, impegnandomi, trasformarmi in una baraccona, ma posso anche fare cose più sobrie, diverse, o più in generale non necessariamente tese ad alleggerire ulteriormente una situazione già di suo consistente come un vuoto pneumatico.

Perchè invece le persone omosessuali in video vogliono essere rappresentate così unidimensionalmente? Non trovate che ci sia una strana analogia con la rappresentazione che viene fatta delle donne, sempre deformata dal punto di vista maschilista? Mi viene in mente il bel documentario sul corpo delle donne, e non riesco a togliermi dalla testa l'idea che le stesse argomentazioni siano valide anche per le persone omosessuali.
Ma niente paura, tra un po' ricomincia la ricreazione, e si torna tutte sceme.

[Adoro!] Piergiorgio Odifreddi

Ci sono persone che senza un motivo spiegabile in maniera precisa e definita suscitano da subito, istintivamente, simpatia, stima e allegria. A me Piergiorgio Odifreddi fa esattamente questo effetto. Non so perchè, io ci trovo un che di leggero e spensierato nel dire, il giorno del "miracolo" di San Gennaro:
"Altro che miracolo... mi duole dirlo ma il sangue di San Gennaro non ha niente di diverso dalla salsa rubra che mettiamo sugli arrosti o sul bollito. E' semplicemente una sostanza solida che si liquefa quando la si sbatte. Ai congressi del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) viene mostrata e anche venduta. E' solo l'ennesima manifestazione di superstizione popolare, quello che mi stupisce è che persone come Bassolino prendano sul serio queste cose".

Non so bene perchè, ma leggendo il suo "Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)" a me in certi passi mi veniva persino da ridere. Non per il contenuto in sè, ma più per la logica, semplice e disarmante. Il sangue di un santo come la salsa dell'arrosto? Adoro.

Aiuto

C'è poco da commentare sulla puntata di "Porta a Porta" di ieri sera. Bisogna passare ai fatti. Registrare tutto e inviarlo al resto del mondo, via Internet, con una sola parola d'accompagnamento: "aiuto!".

Curzio Maltese, La Repubblica - 16 Settembre 2009

Il quiz della settimana

Anche a Bologna gli omofobi menano. Il sito della maggiore associazione lesbica e gay della città oggi si presenta così.

Quiz della settimana: non vi pare ci sia qualcosa di strano? L'ispettore Zero indaga...

[Adoro!] Roberto Cammarelle

Dopo la vittoria alle olimpiadi di Pechino arriva la conferma del titolo ai campionati del mondo di pugilato di Milano, nella categoria supermassimi. Tanto di cappello per Roberto Cammarelle, che da poliziotto e pugile non professionista sfodera una quintalata (98 kg per la precisione) di simpatia e bravura decisamente fuori dall'ordinario.

Lasciate quindi perdere le insipide alternative che vi propone il magico mondo del cinema, gli Scamarcio e gli Argentero. Altro che sguardo profondo e corporatura esile, qua c'è un metro e novanta di polpa di prima.

Finalmente la piazza

Beh, questa ci voleva proprio. Un bel gruppo di kekke, lesbiche e trans sotto il Nettuno per dire una cosa semplice semplice, che non abbiamo paura di chi, poverino, è affetto da omofobia. Non so come ma mi sembrava una vita che non andavo in piazza per una bella "invasione delle kekke", credo dal Pride 2008. Fino a un paio di anni fa mi pareva di esserci continuamente, tra ricorrenze, blitz improvvisati, pride regionali, eccetera. Non so se sia perchè mi sono allontanato dalle attività del circolo o se perchè lo stesso ha un po' diradato le uscite pubbliche dopo la sbornia dello scorso anno, sta di fatto che oggi ho avvertito nuovamente la "comunità" farsi sentire. Un bravo a chi ha avuto l'idea (doppiamente bravo perchè ha agito dall'esterno delle associazioni) e anche alle associazioni che hanno seguito e pubblicizzato l'iniziativa. Certo se la prendessero anche un po' più spesso (l'iniziativa) non dispiacerebbe.
Ha fatto in tempo a fare bella figura anche il sindaco, uscendo dall'ufficio e rimanendo ad ascoltare gli interventi dal megafono (non un grandissimo sforzo, ma non era dovuto, e lo zio Koffe col cavolo che sarebbe sceso). Non mi è chiaro se Delbono astutamente partecipi un po' dappertutto (ho sentito parole di elogio da Vecchi, il che mi suona come allarme rosso, anzi fucsia), o se anche senta veramente la questione diritti (recentissime le sue dichiarazioni di solidarietà alla comintà lgbt). C'è solo un modo per scoprirlo, ovvero scassargli amichevolmente i cabasisi. Chissà se al circolo salterà fuori la voglia e il tempo...