12 agosto 2009

Uomini che odiano le donne

Risparmiarci l'ennesimo confronto tra libro e film? Perché mai? Mi è impossibile giudicare obiettivamente il film, avendo letto il libro e conoscendo la storia. Ho inevitabilmente passato tutta la visione a pensare a cosa mancava, a cosa era stato cambiato, a cosa era stato aggiunto rispetto al romanzo.


A differenza di altri casi (Il signore degli anelli è il primo che mi viene in mente) manca l'elemento spettacolare visivo a farci apprezzare la proiezione. Non stiamo infatti vedendo un film di azione o di avventura, con effetti speciali o ambientazioni mozzafiato. Si tratta di un thriller, dove i profili psicologici dei personaggi sono un elemento centrale, e purtroppo sacrificato nella operazione di riduzione (ho avuto la netta sensazione che Lisbeth Salander parlasse molto meno nel libro, ma del resto come sarebbe stato possibile al cinema?), così come manca completamente la "rilassata" vita affettiva di Mikael Blomkvist. Non mi è arrivata la sensazione di orgoglio lesbico, dove la vendetta colpisce inesorabilmente sadici e violenti maschi eterosessuali (la maggior parte della popolazione maschile svedese, a giudicare da Larsson).
Insomma la sensazione finale è quella di un romanzo bello e con alcuni elementi distintivi ridotto ad un prodotto cinematografico mediocre.
Chissà se anche chi non ha letto il libro ha avuto la stessa sensazione.... speriamo solo non sia così anche per i successivi (inevitabili?) episodi.