La mostra è dotata anche di sottofondo musicale, con un mix tra Grace Jones, Queen, Madonna e un sacco di rap di quegli anni (alcune sculture sembrano ritrarre dei break-dancers durante una performance), scaricabile in formato MP3.

La cosa più bella di Haring è la forza e la chiarezza che riesce ad esprimere attraverso il suo stile; quasi tutte le sue opere sono volutamente "untitled", è chi guarda che deve coglierne i significati, seguendo i simboli e i riferimenti disseminati in tutta la sua produzione.