Ci stiamo rivoltando contro il Papa perché è largamente responsabile per l’oppressione delle lesbiche, dei gay e dei transgender in tutto il mondo. Ad un livello internazionale e mano nella mano con brutali dittatori, il Vaticano combatte per prevenire i diritti umani per le lesbiche, i gay e i transgender. Le decisioni di parlamenti democraticamente eletti a supporto del riconoscimento legale delle coppie dello stesso sesso sono etichettate come “la legalizzazione del male” da Joseph Ratzinger che chiama alla resistenza cattolica.
(Piattaforma della mobilitazione contro la visita di Benedetto XVI a Berlino)
le ore piccole
22 settembre 2011
19 giugno 2011
Le graduatorie del Comune di Bologna e la responsabilità
Finalmente pubblicati i nuovi criteri di assegnazione dei punteggi nelle graduatorie del Comune. La principale novità è nel riconoscimento del principio di assunzione di responsabilità.
Vediamo i dettagli.
Più punti alle coppie sposate rispetto a quelle conviventi. Il matrimonio prevede un grado di responsabilità maggiore della convivenza.
Altri due punti in più alle coppie sposate con rito religioso. Impegnarsi di fronte alla propria divinità e alla comunità prevede un grado di responsabilità maggiore rispetto all'impegno preso pubblicamente con la sola comunità di persone.
Tre punti in più per chi sposa persone esteticamente molto gradevoli. Ci vuole molta più responsabilità a sposare una persona attraente e quindi soggetta a continui potenziali tradimenti che a sposare una persona bruttina che nessuno cagava prima di voi.
Cinque punti in più per chi accetta un matrimonio combinato. Son capaci tutti a innamorarsi e poi sposarsi, vuoi mettere il grado di responsabilità che c'è nell'accettare cosa ha pianificato per voi una bella famiglia fondata sul matrimonio?
Dieci punti per i coniugi ricchi: c'è un grado di responsabilità decisamente maggiore nel gestire (ed unire) cospicui patrimoni rispetto alla totale libertà data dall'indigenza.
Venti punti in più per i coniugi nativi della città di Bologna. Troppo comodo trovare partner in giro per il mondo, saltellando di città in città come cicale. Ci vuole molta più responsabilità a scegliere il coniuge nella ristretta cerchia dei papabili compaesani.
Infine vince sempre la graduatoria chi, nel matrimonio, accetta condizioni che qualche irresponsabile definirebbe inaccettabili, ma che voi accettate per contribuire "all'interesse generale". Rientrano in questa categoria i coniugi non più innamorati, quelli innamorati di altri con una relazione durevole al di fuori del matrimonio, le mogli maltrattate, vittime di violenza domestica, umiliate, quotidianamente offese. I miei complimenti a voi ma soprattutto ai vostri mariti, avete vinto la classifica.
E ora le note dolenti.
Meno punti a chi convive, magari con parenti. Se proprio non volete sposarvi, abbiate almeno la decenza di vivere soli, meglio se con qualche accenno di tristezza ogni tanto.
Ancora meno punti a chi convive con persone con cui non c'è legame di parentela. Oggi qui, domani là. Ma cosa credete di vivere, nelle case della libertà? Vergognatevi.
Sempre meno punti per chi addirittura osasse convivere in una formazione diversa da una coppia. Il triangolo no, non lo prendiamo neanche in considerazione.
Nessun punto in generale alle seguenti persone perché considerate totalmente irresponsabili: poveri, brutti, sporchi, etnicamente minoritari, forestieri, straneiri, chi non fa l'amore solo ed esclusivamente nella posizione del missionario (porci!), perché no precari (quando ve la prendete la responsabilità di un contratto a tempo indeterminato?), disoccupati, gente che si innamora e poi si disamora, chi ha avuto rapporti sessuali prematrimoniali, chi si masturba, chi non lo fa ma poi ha le polluzioni notturne (porci-bis!), chi ha la presunzione di non sposarsi per dire ogni giorno della sua vita "sì" al o alla partner.
Chi fa tutto questo e protesta o rivendica le proprie scelte di vita verrà inevitabilmente bollato come "deviato" ed escluso da tutti i servizi sociali del Comune, nei secoli dei secoli.
Grazie Virginio, ma se questo è solo il primo mese, gli altri 59 si preannunciano davvero duri.
Vediamo i dettagli.
Più punti alle coppie sposate rispetto a quelle conviventi. Il matrimonio prevede un grado di responsabilità maggiore della convivenza.
Altri due punti in più alle coppie sposate con rito religioso. Impegnarsi di fronte alla propria divinità e alla comunità prevede un grado di responsabilità maggiore rispetto all'impegno preso pubblicamente con la sola comunità di persone.
Tre punti in più per chi sposa persone esteticamente molto gradevoli. Ci vuole molta più responsabilità a sposare una persona attraente e quindi soggetta a continui potenziali tradimenti che a sposare una persona bruttina che nessuno cagava prima di voi.
Cinque punti in più per chi accetta un matrimonio combinato. Son capaci tutti a innamorarsi e poi sposarsi, vuoi mettere il grado di responsabilità che c'è nell'accettare cosa ha pianificato per voi una bella famiglia fondata sul matrimonio?
Dieci punti per i coniugi ricchi: c'è un grado di responsabilità decisamente maggiore nel gestire (ed unire) cospicui patrimoni rispetto alla totale libertà data dall'indigenza.
Venti punti in più per i coniugi nativi della città di Bologna. Troppo comodo trovare partner in giro per il mondo, saltellando di città in città come cicale. Ci vuole molta più responsabilità a scegliere il coniuge nella ristretta cerchia dei papabili compaesani.
Infine vince sempre la graduatoria chi, nel matrimonio, accetta condizioni che qualche irresponsabile definirebbe inaccettabili, ma che voi accettate per contribuire "all'interesse generale". Rientrano in questa categoria i coniugi non più innamorati, quelli innamorati di altri con una relazione durevole al di fuori del matrimonio, le mogli maltrattate, vittime di violenza domestica, umiliate, quotidianamente offese. I miei complimenti a voi ma soprattutto ai vostri mariti, avete vinto la classifica.
E ora le note dolenti.
Meno punti a chi convive, magari con parenti. Se proprio non volete sposarvi, abbiate almeno la decenza di vivere soli, meglio se con qualche accenno di tristezza ogni tanto.
Ancora meno punti a chi convive con persone con cui non c'è legame di parentela. Oggi qui, domani là. Ma cosa credete di vivere, nelle case della libertà? Vergognatevi.
Sempre meno punti per chi addirittura osasse convivere in una formazione diversa da una coppia. Il triangolo no, non lo prendiamo neanche in considerazione.
Nessun punto in generale alle seguenti persone perché considerate totalmente irresponsabili: poveri, brutti, sporchi, etnicamente minoritari, forestieri, straneiri, chi non fa l'amore solo ed esclusivamente nella posizione del missionario (porci!), perché no precari (quando ve la prendete la responsabilità di un contratto a tempo indeterminato?), disoccupati, gente che si innamora e poi si disamora, chi ha avuto rapporti sessuali prematrimoniali, chi si masturba, chi non lo fa ma poi ha le polluzioni notturne (porci-bis!), chi ha la presunzione di non sposarsi per dire ogni giorno della sua vita "sì" al o alla partner.
Chi fa tutto questo e protesta o rivendica le proprie scelte di vita verrà inevitabilmente bollato come "deviato" ed escluso da tutti i servizi sociali del Comune, nei secoli dei secoli.
Grazie Virginio, ma se questo è solo il primo mese, gli altri 59 si preannunciano davvero duri.
29 maggio 2011
L'invasione delle kekke e l'esperimento della medusa
L'esperimento che vi propongo oggi è di semplice realizzazione, purchè sia preparato nel mese di Giugno, il più intenso per quanto riguarda il fenomeno naturale dell'invasione delle kekke.
Prendete un paio di autobus di quelli grandi, da 50 e rotti posti. Fatto?
Riempiteli con un centinaio di kekke e lesbiche tutte intente a recarsi ad un qualsiasi Pride. Fatto?
Mettete il tutto in autostrada e scaldate l'atmosfera con qualche hit apprezzata dai passeggeri (non serve essere particolarmente originali, Raffaella Carrà sarà sufficiente). Fatto?
A questo punto comincia l'esperimento vero e proprio. Scegliete un autogrill qualsiasi lungo la strada per una sosta anche breve. Fermate i bus e apritene le porte, seguendo l'orda di kekke e lesbiche che entra nel punto di ristoro.
Osservate attentamente le facce delle persone presenti all'interno, che in maniera immediata saranno completamente pietrificate. Avete ottenuto il classico effetto dello sguardo della medusa.
Non preoccupatevi, l'effetto pietrificante di medusa svanirà, a seconda dei soggetti colpiti, dopo pochi secondi o al massimo, nei casi più acuti, dopo alcuni minuti.
Prendete un paio di autobus di quelli grandi, da 50 e rotti posti. Fatto?
Riempiteli con un centinaio di kekke e lesbiche tutte intente a recarsi ad un qualsiasi Pride. Fatto?
Mettete il tutto in autostrada e scaldate l'atmosfera con qualche hit apprezzata dai passeggeri (non serve essere particolarmente originali, Raffaella Carrà sarà sufficiente). Fatto?
A questo punto comincia l'esperimento vero e proprio. Scegliete un autogrill qualsiasi lungo la strada per una sosta anche breve. Fermate i bus e apritene le porte, seguendo l'orda di kekke e lesbiche che entra nel punto di ristoro.
Osservate attentamente le facce delle persone presenti all'interno, che in maniera immediata saranno completamente pietrificate. Avete ottenuto il classico effetto dello sguardo della medusa.
Non preoccupatevi, l'effetto pietrificante di medusa svanirà, a seconda dei soggetti colpiti, dopo pochi secondi o al massimo, nei casi più acuti, dopo alcuni minuti.
27 novembre 2010
Il mondo alla rovescia
C'è un paese in cui se lavori in nero e chiedi di essere regolarizzato, e quindi di pagare le tasse, se sei italiano puoi scordarti il lavoro, se sei immigrato finisci in un CIE.
Se invece non hai pagato le tasse sui soldi che hai portato all'estero e vuoi rimpatriarli, paghi una piccola mancia allo stato e tanti saluti.
Riassumendo:
- non paghi le tasse ma vorresti = te ne devi andare
- non paghi le tasse e lo rivendichi = meriti un premio
Ogni volta che ho questo pensiero non me ne capacito. In quale paese può accadere? Nel paese del mondo alla rovescia?
25 luglio 2010
Del maiale non si butta via niente
Abitare la provincia emiliana e cercare di non mangiare carne di suino può essere un'esperienza difficile. Stasera, a Mezzolara di Budrio ho assitito ad una scena in cui un volonatrio della festa de l'Unità spiegava ad una coppia - a occhio e croce musulmana a giudicare dall'hijab di lei - che purtroppo le penne all'arrabbiata che avevano ordinato non contenevano solo pasta, pomodoro, peperoncino, magari olio, sale... ma anche un "pochino" di pancetta, perchè si sa, il sugo con la pancetta prende tutto un altro sapore.
L'angoscia nella conversazione cresceva quando, spulciando il menu, delle 30 voci presenti eliminando qualsiasi traccia di suini restava il coniglio arrosto con patate.
Non buttando nulla del maiale, da qualche parte andrà pur messo.
L'angoscia nella conversazione cresceva quando, spulciando il menu, delle 30 voci presenti eliminando qualsiasi traccia di suini restava il coniglio arrosto con patate.
Non buttando nulla del maiale, da qualche parte andrà pur messo.
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